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Psicoterapia psicodinamica

Capire chi siamo, partendo da ciò che non vediamo

La psicoterapia psicodinamica nasce dall’eredità di Sigmund Freud, ma si è evoluta profondamente nel tempo, grazie al contributo di numerosi studiosi e clinici. Al centro di questo approccio c’è una convinzione fondamentale: per stare meglio oggi, è necessario capire cosa ci portiamo dentro da ieri.

Non parliamo solo di ricordi o eventi evidenti, ma di dinamiche inconsce che agiscono sotto la superficie, influenzando pensieri, emozioni, comportamenti e relazioni spesso senza che ce ne rendiamo conto.

Questo tipo di terapia aiuta a illuminare quelle zone d’ombra interiori che, una volta comprese, possono diventare fonte di libertà e cambiamento.

Un lavoro profondo, ma concreto

Il percorso psicodinamico non si concentra solo sui sintomi, ma sulle loro radici. Si parte dall’ascolto della sofferenza attuale (ansia, tristezza, insoddisfazione, difficoltà nelle relazioni) e si risale alle esperienze e ai modelli interiori che l’hanno resa possibile.

Il lavoro terapeutico si costruisce su un dialogo aperto e protetto, dove il terapeuta accompagna con attenzione e sensibilità. Si impara a riconoscere i propri schemi ripetitivi, a elaborare traumi e conflitti irrisolti, a riscoprire una versione più autentica e consapevole di sé.

Con il tempo, questo processo permette di:

  • dare un senso alla propria sofferenza
  • sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva
  • interrompere meccanismi che portano sempre agli stessi esiti
  • migliorare la qualità delle relazioni
  • vivere con più stabilità, autonomia e fiducia

Le tecniche della terapia psicodinamica

Chi intraprende un percorso psicodinamico non riceve “istruzioni”, ma uno spazio dove pensieri, emozioni e vissuti possono emergere ed essere compresi. Alcuni strumenti tipici di questo approccio sono:

  • L’ascolto attivo, da parte di un terapeuta che accoglie senza giudizio, aiutando a dare significato a ciò che accade dentro
  • La libera associazione, per lasciare fluire parole e pensieri senza filtri, e far emergere ciò che è nascosto
  • L’analisi dei sogni, che permette di cogliere i movimenti inconsci della mente anche quando non ce ne accorgiamo
  • L’attenzione alle relazioni, passate e presenti, che rivela gli schemi affettivi e i bisogni spesso non riconosciuti

Per chi è indicata

La psicoterapia psicodinamica è adatta a chi sta attraversando un periodo difficile o vive una sofferenza emotiva persistente. È utile in caso di:

  • depressione e tristezza cronica
  • ansia, attacchi di panico e irrequietezza interiore
  • disturbi della personalità
  • difficoltà nei rapporti affettivi e relazionali
  • traumi o eventi dolorosi non elaborati

Ma non solo. È un percorso indicato anche per chi, pur senza una sintomatologia specifica, sente il desiderio di conoscersi meglio, di smettere di ripetere certi copioni, o di ritrovare una direzione personale più autentica.

Una curiosità: lo sapevi che…?

La psicodinamica è uno degli approcci più studiati nel tempo: le sue basi teoriche derivano dalla psicoanalisi, ma si è evoluta in una forma di terapia spesso più breve e focalizzata, mantenendo però lo stesso obiettivo profondo: quello di aiutare la persona a riconoscere e trasformare le dinamiche inconsce che influenzano la sua vita.

Non a caso, molti terapeuti che lavorano in ospedali o servizi pubblici adottano un approccio psicodinamico: è flessibile, adattabile, ma resta sempre centrato sulla persona.

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