Psicoterapia breve strategica
L'approccio breve strategico è un modello di intervento psicoterapeutico sviluppato negli anni '80 da Paul Watzlawick e successivamente da Giorgio Nardone. Questo metodo si concentra sulla risoluzione rapida e concreta dei problemi psicologici attraverso interventi mirati e specifici. La sua filosofia si basa sul concetto che non è necessario conoscere le cause profonde di un problema per risolverlo, ma è fondamentale capire come il problema si manifesta e si mantiene nel presente.
Gli obiettivi dell'approccio breve strategico sono focalizzati sul ridurre il sintomo, modificare i comportamenti disfunzionali e promuovere il benessere psicologico.
Strumenti e tecniche
L'approccio breve strategico utilizza una varietà di strumenti e tecniche specifiche, tra cui:
- Prescrizioni comportamentali: azioni specifiche che il terapeuta chiede al paziente di eseguire tra una seduta e l'altra
- Ristrutturazione cognitiva: modificare il modo in cui una persona percepisce e interpreta la realtà
- Tecniche di comunicazione paradossale: utilizzare messaggi che sembrano contraddittori per rompere schemi di pensiero rigidi
- Narrative terapeutiche: storie e metafore per facilitare il cambiamento e la comprensione
Per cosa è utile
L'approccio breve strategico si è dimostrato utile in molte aree, tra cui:
- Fobie
- Problemi e difficoltà relazionali
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbi alimentari
- Stress