Psicoterapia breve strategica
Quando il cambiamento non ha bisogno di anni
Ci sono problemi che ci tengono bloccati a lungo. Ma questo non significa che servano anni per uscirne.
La psicoterapia breve strategica nasce proprio con un’idea controintuitiva ma potente: non è necessario scavare nel passato per risolvere un problema, basta capire come lo alimentiamo nel presente.
Sviluppata negli anni ’80 da Paul Watzlawick e poi da Giorgio Nardone, questa forma di terapia lavora con interventi mirati e concreti per spezzare i circoli viziosi che mantengono il disagio.
Un approccio focalizzato sul “come”, più che sul “perché”
L’obiettivo non è spiegare il problema all’infinito, ma trasformare il modo in cui lo affrontiamo. Il terapeuta guida la persona a vedere da subito il problema da una prospettiva diversa, per modificarne attivamente la struttura.
Il percorso è strategico perché costruito su misura per il singolo caso, breve perché può portare miglioramenti evidenti anche in poche sedute, e orientato al risultato, non all’analisi fine a sé stessa.
Strumenti e tecniche della terapia breve strategica
Chi lavora con questo approccio usa tecniche precise, spesso sorprendenti, pensate per sbloccare situazioni cristallizzate:
- Prescrizioni comportamentali: piccoli “esperimenti” da mettere in pratica tra una seduta e l’altra, che aiutano a interrompere i meccanismi disfunzionali
- Ristrutturazione cognitiva: cambiare il modo in cui interpretiamo ciò che ci accade può trasformare anche le nostre reazioni emotive
- Comunicazione paradossale: usare messaggi “contraddittori” per aggirare le resistenze e rompere schemi rigidi
- Metafore e narrazioni terapeutiche: storie che agiscono a livello simbolico, rendendo più facile accedere al cambiamento
Per chi è utile
Questo approccio è indicato per affrontare in modo rapido ed efficace diversi tipi di problematiche, tra cui:
- Fobie e paure specifiche
- Ossessioni e compulsioni
- Disturbi alimentari
- Difficoltà relazionali
- Ansia e stress
- Problematiche che si ripetono da anni, ma sembrano "immuni" alla comprensione razionale
Una curiosità: sapevi che…?
Una delle frasi celebri di Paul Watzlawick è: “Se qualcosa non funziona, non continuare a farla: fai qualcos’altro.”
Semplice? Forse. Ma spesso ci incastriamo proprio nel ripetere strategie inefficaci. La terapia breve strategica serve a scardinare questi automatismi e a creare nuove possibilità di azione.
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