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Superare la FOMO: Consigli Pratici e Approfondimenti Scientifici

Cos'è la FOMO?

Il termine FOMO, acronimo di "Fear of Missing Out", si riferisce alla paura irrazionale di perdersi esperienze gratificanti o eventi sociali importanti che gli altri potrebbero vivere in quel preciso momento. Questa sensazione, amplificata dall'avvento dei social media, colpisce moltissime persone, spingendole a controllare continuamente le loro notifiche e a partecipare ad attività solo per non sentirsi "esclusi".

Immagina di essere a casa un venerdì sera, deciso a rilassarti dopo una settimana estenuante. Mentre fai scorrere le tue app di social media, vedi i tuoi amici divertirsi a una festa in piscina. Un senso di inquietudine si insinua dentro di te. Questo è un classico esempio di FOMO, una sensazione che non solo disturba la tua serenità, ma può anche influenzare negativamente il tuo benessere psicologico. Secondo alcuni studi, la FOMO può causare sentimenti di ansia, depressione e bassa autostima[1].

Origini e sviluppo della FOMO

L'origine della FOMO non è recente. Aurini et al. (2013) tracciano l'evoluzione di questo concetto sin dagli anni '90, legata principalmente ai meccanismi di comparazione sociale accentuati da internet e, successivamente, dai social media[2]. Le piattaforme digitali, grazie alla loro natura istantanea e alla capacità di mostrare costantemente "ciò che sta accadendo" altrove, hanno esacerbato una tendenza naturale dell'essere umano: la paura di esser tagliati fuori dalla rete sociale.

In un mondo iperconnesso, molti di noi soffrono di "sindrome da vetrina", costantemente invogliati a mostrare la propria vita pubblicamente e paragonarla con quella altrui. Questo fenomeno è stato osservato in diversi contesti culturali, anche se con sfumature differenti. Un esempio noto è quello di Tom, un venticinquenne che vive a New York, costantemente bombardato da inviti a eventi e post dei suoi amici che celebrano successi personali e momenti esilaranti. Incapace di stare al passo, Tom avverte un incessante senso di inadeguatezza e la paura di essere lasciato indietro.

Strategie per superare la FOMO

Affrontare e superare la FOMO richiede un approccio consapevole e disciplinato. Qui ci sono alcune pratiche strategie per mitigare gli effetti di questa paura:

  • Limitare l'uso dei social media: Imposta limiti quotidiani per il tempo trascorso sui social, utilizzando app di monitoraggio che ti aiutano a evitare il sovraccarico di informazioni. Un ridotto utilizzo dei social può contribuire significativamente a diminuire la sensazione di FOMO[3].
  • Pratica la gratitudine: Tenere un diario della gratitudine può aiutarti a focalizzarti sugli aspetti positivi della tua vita, piuttosto che su ciò che "potresti" perdere. La gratitudine aumenta il benessere psicologico e riduce l'ansia sociale[4].
  • Meditazione e mindfulness: Queste pratiche possono aiutarti a restare presente e a ridurre il desiderio costante di controllare cosa stanno facendo gli altri. La meditazione è scientificamente provata per migliorare la consapevolezza e la regolazione emotiva[5].

Per un supporto più personalizzato, potresti considerare di esplorare i servizi di consulenza professionale per capire meglio come affrontare la FOMO con il supporto di un esperto.

Conclusione e risorse utili

La FOMO è una manifestazione comune delle pressioni sociali moderni, alimentata dalla nostra connessione costante con il mondo digitale. Tuttavia, attraverso consapevolezza e strategie mirate, è possibile gestirla efficacemente. Non c'è nulla di male a chiedere aiuto se necessario. La comprensione dei fattori che contribuiscono alla FOMO e l'applicazione di tecniche pratiche possono migliorare notevolmente la qualità della tua vita.

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  1. Abel, J. P., Buff, C. L., & Burr, S. A. (2016). Social media and the fear of missing out: Scale development and assessment. Journal of Business & Economics Research.
  2. Aurini, J. D., Heath, M., & Howells, S. (2013). The fear of missing out (FOMO) among emerging adults in the United States. Developmental Psychology.
  3. Roberts, J. A., & David, M. E. (2019). My life has become a major distraction from my cellphone: Partner phubbing and relationship satisfaction among romantic partners. Computers in Human Behavior.
  4. Emmons, R. A., & McCullough, M. E. (2003). Counting blessings versus burdens: An experimental investigation of gratitude and subjective well-being in daily life. Journal of Personality and Social Psychology.
  5. Grossman, P., Niemann, L., Schmidt, S., & Walach, H. (2004). Mindfulness-based stress reduction and health benefits. Journal of Psychosomatic Research.

Attenzione, questo contenuto non è stato controllato dal comitato scientifico di Freud. Questo testo è stato prodotto a solo scopo divulgativo e non costituisce un parere medico. Se pensi di aver necessità di supporto psicologico, consulta uno psicologo psicoterapeuta di Freud.

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