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Comprendere e Superare lo Stress Post-Traumatico: Una Guida Completa

Indice dei Contenuti

Cos'è lo Stress Post-Traumatico?

Lo stress post-traumatico (PTS) è un disturbo mentale che può svilupparsi dopo che una persona è stata esposta a un evento traumatico, spesso caratterizzato da sintomi protratti di paura, ansia, ed esperienze intrusive del trauma stesso (APA, 2021). È importante notare che il trauma può essere personale, come una violenza fisica o sessuale, o vicariante, come assistendo o conoscendo eventi traumatici accaduti ad altri.

Prendiamo il caso di Marco, un vigile del fuoco che dopo anni di servizio ha iniziato a rivivere continuamente i traumi dei disastri a cui ha assistito. Nonostante all’inizio pensasse che fosse solo stanchezza accumulata, il susseguirsi di incubi notturni, flashback durante il giorno e difficoltà di concentrazione l'hanno convinto a rivolgersi a un professionista. Questo esempio illumina come molte persone sottovalutino i sintomi iniziali dello stress post-traumatico, pensando di poter gestire la situazione autonomamente.

L’APA (2021) chiarisce che il disturbo non è limitato a chi partecipa direttamente a eventi traumatici, ma può colpire anche chi ne è esposto indirettamente. In Italia, secondo i dati ISTAT (2020), si stima che circa il 2.5% della popolazione possa soffrire di disturbi correlati al trauma, una percentuale che cresce in particolari categorie professionali come militari e operatori di emergenza.

Se sospetti che tu o qualcuno che conosci possa essere affetto da stress post-traumatico, è fondamentale non ignorare i segnali e cercare aiuto quanto prima. Ti invitiamo a scoprire lo specialista più adatto alle tue esigenze attraverso il nostro questionario su FREUD, che ti guiderà verso il professionista giusto per te.

Sintomi e Segni

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico può manifestarsi in una varietà di modi che vanno dai sintomi intrusivi, all'evitamento, dall'impatto negativo sulla cognizione e sull'umore, all'aumento dell'arousal e della reattività (DSM-5, 2013). Ogni categoria di sintomi porta con sé specifici segni che possono compromettere significativamente la qualità della vita dell’individuo.

Ad esempio, Anna, dopo essere sopravvissuta a un grave incidente d'auto, ha iniziato a sperimentare flashback ogni volta che passava per un incrocio. Questi sintomi intrusivi spesso la lasciavano sconvolta e incapace di proseguire le sue normali attività quotidiane. Spesso evitava di guidare del tutto, sviluppando anche sintomi di ansia anticipatoria giorni prima di prendere in considerazione un viaggio.

Gli studi hanno dimostrato che il cervello di chi soffre di PTS può mostrare differenze strutturali e funzionali, spesso riscontrando alterazioni nell’amigdala e nell'ippocampo, parti del cervello coinvolte nella regolazione delle emozioni e nella memoria (Bremner, 2006). Queste alterazioni possono spiegare la difficoltà nel moderare le risposte emotive e le esperienze intrusive del trauma.

Comprendendo la natura complessa del disturbo, è essenziale ridurre lo stigma associato al chiedere aiuto. L’intervento precoce può migliorare in modo significativo il decorso dei sintomi e la qualità della vita di chi ne soffre. Non esitare a consultare il nostro questionario su FREUD per ricevere supporto.

Approcci Terapeutici

Trattare lo stress post-traumatico richiede un approccio su più fronti, spesso combinando terapia cognitivo-comportamentale, terapia di esposizione, e farmaci (National Institute for Health and Care Excellence, NICE, 2018). Ogni persona è unica, e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro, motivo per cui personalizzare il percorso terapeutico è essenziale.

Andrea, ad esempio, beneficiò della terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che lo aiutò a ricondizionare le reazioni emotive legate ai suoi ricordi traumatici. Attraverso sessioni strutturate, riuscì a reintrodurre pensieri positivi e a ridurre l'intensità dei suoi flashback.

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è un altro metodo efficace, incentrato sull’identificazione e modifica dei pensieri disfunzionali che mantengono il disturbo. La CBT può essere utilizzata insieme alla terapia farmacologica, che può comprendere l’uso di antidepressivi SSRI per alleviare alcuni sintomi correlati al trauma (Van der Kolk, 2015).

Se conosci qualcuno che potrebbe beneficiare di questi approcci terapeutici o senti il bisogno di intraprendere un percorso terapeutico per te stesso, ti invitiamo a contattare un professionista per ricevere un supporto adeguato. Scopri lo psicologo più adatto a te con il nostro questionario dedicato.

Consigli Pratici per Affrontare il Disturbo

Oltre ai trattamenti professionali, esistono diversi modi pratici per gestire i sintomi dello stress post-traumatico nella vita quotidiana. Adottare uno stile di vita sano, con un sonno adeguato, una dieta equilibrata e attività fisica regolare, può avere un impatto positivo sul benessere generale e sulla gestione dello stress (Harvard Health, 2019).

Pratiche di mindfulness e tecniche di rilassamento, come la meditazione e il controllo della respirazione, possono offrire sollievo dall'ansia e dai sintomi di iper-arousal. Giulia, dopo aver partecipato a un corso di mindfulness, ha riscontrato una maggiore capacità di gestire i momenti di ansia acuta, migliorando lo stato di calma mentale e riducendo i pensieri intrusivi.

Infine, connettersi con gli altri è fondamentale. Avere un sistema di supporto solido, che comprenda amici, famiglia o gruppi di sostegno, può aiutare a sentirsi meno soli e più compresi. Gli ambienti online offrono anche risorse come forum e community per chi cerca sostegno e conversazione in anonimato.

Affrontare lo stress post-traumatico non è un viaggio da affrontare da soli. Esplora le opportunità di supporto professionale disponibili utilizzando il nostro questionario su FREUD, e trova il percorso terapeutico personalizzato per te.

Riferimenti Bibliografici

  1. American Psychiatric Association. (2021). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.).
  2. Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT). (2020). Report annuale sulla salute mentale in Italia.
  3. Bremner, J. D. (2006). Traumatic stress: Effects on the brain. Dialogues in Clinical Neuroscience, 8(4), 445-461.
  4. National Institute for Health and Care Excellence (NICE). (2018). Post-traumatic stress disorder: Management.
  5. Van der Kolk, B. A. (2015). The Body Keeps the Score: Brain, Mind, and Body in the Healing of Trauma. Penguin Books.
  6. Harvard Health. (2019). The benefits of exercise and maintaining a healthy lifestyle.

Attenzione, questo contenuto non è stato controllato dal comitato scientifico di Freud. Questo testo è stato prodotto a solo scopo divulgativo e non costituisce un parere medico. Se pensi di aver necessità di supporto psicologico, consulta uno psicologo psicoterapeuta di Freud.

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