È pericoloso andare "troppo a fondo" in uno stato ipnotico?
L'ipnosi è una pratica psicologica e terapeutica antica, che suscita curiosità e fascino in chiunque ne venga a conoscenza. Ma è al sicuro? E cosa succede quando si "va troppo a fondo" nello stato ipnotico? In questo post cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo una panoramica divulgativa e pratica sull'argomento.
Che cos'è l'ipnosi?
L'ipnosi è uno stato di coscienza alterato, simile al sonno, in cui il soggetto è particolarmente ricettivo ai suggerimenti. Viene utilizzata in ambito terapeutico per aiutare le persone a gestire meglio dolori, ansia, stress, depressione e molte altre condizioni psicologiche[1].
Andare "troppo a fondo": mito o realtà ?
Il termine "troppo a fondo" spesso viene utilizzato per descrivere uno stato ipnotico molto profondo da cui, secondo alcuni, potrebbe risultare difficile "riemergere". Tuttavia, questo è più un mito che una realtà scientifica. La ricerca ha dimostrato che nell'ipnosi nessuno resta bloccato[2]. Una profonda esperienza ipnotica non è pericolosa di per sé, ma richiede professionalità e competenza da parte di chi conduce la sessione.
I rischi dell'ipnosi
Va comunque detto che gli effetti dell'ipnosi possono variare da persona a persona. Alcuni soggetti potrebbero temporaneamente sentirsi emotivamente vulnerabili o sperimentare flashback di ricordi repressi. Tuttavia, affidarsi a professionisti esperti riduce notevolmente i rischi connessi alla pratica ipnotica.
Consigli pratici
Se sei interessato a provare l'ipnosi, ecco alcuni suggerimenti utili:
- Ricerca di un professionista qualificato: Assicurati di scegliere uno specialista certificato e con esperienza.
- Conosci i tuoi limiti: Ricorda che sei tu a decidere quanto "profondo" vuoi andare e puoi richiedere di interrompere la sessione in qualsiasi momento.
- Discuti delle tue attese: Parla apertamente delle tue aspettative e delle tue preoccupazioni con il tuo ipnoterapeuta.
Il potenziale terapeutico dell'ipnosi
Oltre a trattare le condizioni psicologiche sopra menzionate, l'ipnosi ha mostrato risultati promettenti nel migliorare le prestazioni sportive, nel trattamento dei disturbi del sonno e nelle dipendenze. La psicoterapia ipnotica è spesso utilizzata come trattamento alternativo o complementare alle terapie tradizionali[3].
Consultare un professionista
Se stai considerando di intraprendere un percorso di ipnosi, potrebbe essere utile consultare un psicologo qualificato. Ti invitiamo a iniziare il questionario su FREUD per trovare il professionista più adatto alle tue esigenze.
Riferimenti bibliografici
- Häuser, W., et al. (2016). Hypnosis in the Treatment of Chronic Pain—A Systematic Review. Pain Practice, 16(5), 742-753. https://doi.org/10.1111/papr.12356
- Green, J. P., & Lynn, S. J. (2011). Hypnosis and Suggestion-based Approaches to Smoking Cessation: An Examination of the Evidence. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 59(3), 399-417. https://doi.org/10.1080/00207144.2011.570662
- Elkins, G. R., et al. (2007). Hypnotherapy for the Management of Chronic Pain. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 55(3), 275-287. https://doi.org/10.1080/00207140701338621
Attenzione, questo contenuto non è stato controllato dal comitato scientifico di Freud. Questo testo è stato prodotto a solo scopo divulgativo e non costituisce un parere medico. Se pensi di aver necessità di supporto psicologico, consulta uno psicologo psicoterapeuta di Freud.
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